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La struttura delle tendenze, per operare nella direzione dei large traders

(Tempo di lettura: 3 Minuti)

La struttura delle tendenze, per operare nella direzione dei large tradersI mercati finanziari da sempre configurano le tendenze nello stesso modo. Si tratta di strutture precise divise in 4 fasi, che si ripetono in modo ciclico. E’ possibile inoltre misurare l’equilibrio fra posizioni long e short, utilizzando la Teoria di Dow. Tale teoria spiega che un mercato in trend configura prese di profitto ridotte, fra un ciclo ed un altro.

Inoltre le tendenze assumono livelli di importanza diversi, in base al time frame. Infatti una tendenza su time frame mensile, indica la direzione della tendenza primaria, mentre una tendenza sul time frame a 5 minuti indica un evento di portata estremamente ridotta e trascurabile. Pertanto l’analisi deve partire sempre dai time frame alti, includendo annuale, triennale, mensile, settimanale e giornaliero, per determinare la direzione della tendenza primaria e lo stato dei cicli di mercato sui singoli time frame.

Come sono strutturate le tendenze nel mercato del forex

Ogni tendenza si struttura in 4 fasi distinte. Come si vede nell’infografica abbiamo una prima fase costituita dal segmento di trend, una seconda fase costituita dal collasso in trend e poi una terza fase costituita dalla fase correttiva. Mentre la quarta fase indica il collasso in contro trend.

Il completamento della quarta fase, in presenza di prese di profitto ridotte (33%), tende ad anticipare lo sviluppo di un nuovo segmento di trend. Mentre un aumento delle prese di profitto superiore al 50%, come si può vedere nel secondo esempio, tende ad anticipare un inversione di tendenza.

Le 4 fasi di un trend nel forex e come realizzare profitti sfruttando il tempoTali principi sono validi per ogni tendenza, su tutti i mercati finanziari. Nel mercato del forex tale dinamica è particolarmente chiara, grazie alla grande liquidità presente. Su altri mercati può risultare meno chiara, ma certamente costituisce una base di come si sviluppa un trend.

Quindi lavoriamo costantemente per misurare le prese di profitto di una fase correttiva, in attesa di un collasso in controtrend, per anticipare la fase del segmento di trend. La prima fase di un ciclo di mercato, costituita dal segmento di trend è la fase dove il trader accumula i profitti. Quindi si studia la fase correttiva per prendere posizione, per anticipare lo sviluppo del segmento di trend.

Il segmento di trend, come ho spiegato in un altro articolo dedicato, può sviluppare 2-3 barre di trend su mercati come EurUsd e GbpUsd, prima di configurare il collasso in trend, che poi anticipa la fase correttiva. Si tratta di un ritmo circolare, che il trader deve imparare e seguire, per mettere in opera un buon trading.

Inoltre la fase del segmento di trend configura una tendenza lentamente. Sviluppa la variazione maggiore, ma il mercato avanza lentamente. Significa che è possibile operare con calma e con un rischio limitato. Mentre la fase correttiva tende a svilupparsi piuttosto velocemente. Quindi per concludere, il trader deve studiare l’anzianità del segmento di trend, per chiudere gli ordini, prima del collasso in trend. Nell’articolo sui segmenti di trend approfondisco questo tema.

Come fare Trend Following nel mercato del forex per sfruttare il tempo come un alleato

Per realizzare profitti elevati con il trading è necessario anticipare ampie tendenze. Più sono ampie le variazioni di mercato, più ampi saranno i profitti di conseguenza. Inoltre con un approccio di Trend Following, è possibile operare con un rischio limitato e poche opportunità di elevata qualità nel corso dell’anno.

Il Trend Following utilizza il tempo come un alleato. Per far sviluppare una tendenza servono giorni o settimane, e per concedere questo tempo al mercato è necessario gestire prima il rischio. La gestione del rischio è una componente fondamentale per chi fa trading, poiché da accesso alle opportunità che generano il maggior profitto. Consulta l’articolo “Come calcolare il rischio degli ordini nel forex“, contiene una valida introduzione alla gestione del rischio.

Spiego sempre che un buon trader è capace prima di tutto di gestire le problematiche di tutti i giorni, per tradurle in piccole spese. Quando il trader è capace di fare questo, riesce anche ad accedere alle tendenze per realizzare profitti sufficientemente ampi. Nella Community University abbiamo un piano di trading che si chiama Orione ADV1, che consente di lavorare con le congestioni (Metodo TFB). Poiché la maggior parte delle tendenze nascono dalle congestioni nel mercato del forex, questo piano è un ottimo punto di partenza per i trader alle prime armi.

Il piano Orione consente di rilevare la presenza di liquidità a supporto, per anticipare il prossimo segmento di trend, per realizzare profitto sul medio e lungo termine. Si tratta di una fase del lavoro molto importante per chi fa Trend Following. Consiglio inoltre di dare uno sguardo ai link presenti nell’articolo, poiché danno accesso ad altri articoli sempre più specifici.

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