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Asset finanziario: Come costruire un asset e generare profitti stabili

(Tempo di lettura: 4 Minuti)

Asset finanziarioIl termine asset finanziario indica un attività che viene prima progettata e poi messa in opera. Tale attività è in grado di produrre un profitto nel corso del tempo. Un asset finanziario, per come lo concepisco, è allo stesso tempo anche un asset di proprietà intellettuale, poiché il suo valore è composto sia dal piano di trading, che da un trader preparato ad eseguire il piano.

Per capire questo concetto, possiamo vedere la cosa in questi termini: Il piano di trading equivale ad un brano musicale, il suo autore ne detiene i diritti. Tale brano può essere eseguito, con gli opportuni arrangiamenti, sia dal suo autore, che da altri artisti. Il risultato dell’esecuzione tuttavia sarà sempre diverso, poiché ogni artista arrangerà ed eseguirà il brano a modo proprio. Nel trading rileviamo un evidenza molto simile, poiché 10 trader con lo stesso piano di trading, producono sempre 10 risultati diversi.

Diventa chiaro pertanto che il piano indica solo una direzione operativa e che nel trading i risultati di un asset finanziario dipendono in larga parte in base alla persona. Chiaramente il piano di trading deve essere progettato nel migliore dei modi e deve essere ottimizzato per funzionare correttamente, ma il valore di un asset dipende dal suo esecutore. Il trader quindi è posto al centro del suo asset finanziario.

Da dove parto per creare un asset finanziario?

E’ necessaria prima di tutto una preparazione generale, servono competenze previsionali e gestionali. Prima di tutto è necessario decidere su cosa lavorare da un punto di vista previsionale. Esistono tanti contesti strategici di grande valore, ma è necessario svolgere un lavoro di ricerca e pianificazione preventivo, per far emergere i dati da utilizzare per la creazione di un piano di trading.

I metodi previsionali e le ricorrenze a basso rischio

Per catalogare i contesti strategici con un potenziale, studio le ricorrenze a basso rischio, sia di tipo sistemico, che di tipo non sistemico. (Per approfondire consulta l’articolo dedicato alle Ricorrenze a basso rischio, c’è anche un video). Emergono in questo modo una serie di schemi di prezzo in grado di produrre variazioni di mercato più o meno ampie. Ogni schema ha una storia e offre prospettive diverse. Per esempio una congestione giornaliera di oltre 10 barre (vedi Piano Base), è in grado di produrre variazioni di mercato di medio e lungo termine. Conoscendo tale storia è possibile definire regole gestionali precise, in grado di sfruttare al meglio tale potenziale.

Con una congestione giornaliera di oltre 10 barre è controproducente lavorare con un obbiettivo di breve e medio termine, poiché è possibile sfruttare una variazione più ampia. Allo stesso modo non è possibile definire regole gestionali per ottenere un profitto di lunghissimo termine (oltre le 2 settimane), poiché questo schema non produce tendenze così ampie. Studiare il proprio mercato di riferimento, serve ad operare in modo compatibile con realtà.

Dopo aver studiato gli schemi e le possibilità che sono in grado di produrre è necessario scegliere un singolo schema per misurane l’efficacia, nell’ambito di un piano di trading. Conoscere lo schema e l’entità delle variazioni di mercato non è sufficiente, poiché esistono altre variabili. Per esempio sappiamo che coppie come EurUsd e GbpUsd producono tendenze in determinati orari, comodi agli europei. Mentre coppie come UsdCad, AudUsd, UsdJpy sono in grado di produrre tendenze molto interessanti, ma sviluppano tendenze in altri orari. Sappiamo anche che le coppie Jpy sviluppano tendenze più veloci e complesse, spesso con diverse false rotture. Quindi per ogni mercato è necessario essere preparati a superare le problematiche che è naturale affrontare, con ogni gestione.

I metodi gestionali per garantire spese limitate

Ripeto spesso che un bravo trader è capace prima di tutto di garantire spese limitate alla propria gestione. L’obbiettivo chiaramente è il profitto, ma i risultati si trovano appena oltre le spese e le problematiche previste per in ogni gestione. Le opportunità infruttuose possono essere ridotte, ma non possono essere evitate del tutto. Anzi ogni nuova gestione parte sempre con una serie di spese, pertanto la cosa migliore da fare sta nel superare le spese, senza accumulare pesi alla gestione.

Dopo aver selezionato lo schema di prezzo migliore, ne studiamo le possibilità, per adattare la gestione. Sappiamo che da un contesto di mercato possono emergere reazioni con un potenziale e senza potenziale. In questo modo quando quando non rileviamo un potenziale, operiamo direttamente per garantire spese limitare alla gestione. Il sistema che utilizziamo per determinare la presenza di un potenziale è molto semplice: Una giornata che sviluppa una variazione di mercato di 50/80 pip, indica la presenza di un potenziale e quindi una possibile continuazione del trend. Questo perché quando i large trader trovano la liquidità a supporto il mercato si muove, e si allontana in una direzione precisa. .

I metodi gestionali per dare tempo e spazio

Le opportunità che indicano la presenza di un potenziale, non sono un assegno in bianco. Il potenziale a volte si esprime pienamente e altre volte no. Tuttavia per far sviluppare un trend è necessario tempo. Mentre le opportunità infruttuose vengono regolate subito garantendo piccole spese, le opportunità con un potenziale hanno bisogno di tempo. (Consulta gli articoli sulle 3 leve per approfondire)

Possiamo dare tempo al mercato solo se viene ridotto il rischio o annullato. Grazie a questo lavoro siamo in grado di sfruttare il tempo come un alleato. Come insegna Larry Williams, questo costituisce per il trader un grandissimo vantaggio. Una volta ridotto o annullato il rischio, è sufficiente attendere una risposta dal mercato. Quando è favorevole il lavoro svolto si traduce in un grande profitto.

Serve una gestione matura per ottenere un asset finanziario

La gestione deve essere ottimizzata, ed è necessario uno storico. Oggi con le moderne tecnologie è possibile velocizzare tutto il processo grazie ai backtest. In questo modo si progetta il piano, si fanno le simulazioni e si ottiene un buon asset con pochi mesi di lavoro.

L’asset per diventare stabile richiede una messa in opera costante a mercato reale e un ottimizzazione periodica, ma è già pronto per fare un buon lavoro anche dopo i backtest. Questa in sintesi è la strada per creare un proprio asset finanziario affidabile e stabile nel tempo.

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