In questi giorni nel canale YouTube ho condiviso alcuni video di trading online, per parlare del libro di Van Tharp “Diventare Finanziariamente Indipendenti”. I suoi insegnamenti sono sempre stati molto preziosi per me.
Anche se ci ha lasciato lo scorso anno, il suo lavoro resterà nel tempo e costituirà ancora un importante pilastro per il mondo del trading online, al pari di grandi personaggi come Alan Andrews, Ralph Nelson Elliott, Charles Dow, Joe Ross, solo per citarne alcuni a me più cari.
Van nei suoi libri, in larga maggioranza in inglese, evidenzia l’importanza della gestione per superare i limiti previsionali e di un approccio psicologico adeguato. Spiega che i trader devono lavorare su se stessi a sufficienza per diventare trader di successo. Non devono attribuire tutta la responsabilità al sistema (strategia di trading).
Nel mio piccolo, attraverso l’esperienza accumulata dal 2014 ad oggi con il progetto della Community, ho potuto riscontrare quanto sia vero tutto questo. Lo stesso piano di trading affidato a 20 trader diversi, genera invariabilmente 20 risultati diversi. Questo perché è necessario comprendere che il sistema non fa tutto. Come spiega Van Tharp il sistema pesa per un 20%, rispetto a tutto il lavoro che è necessario svolgere per trarre risultati in modo sistematico e continuato nel tempo. In questo articolo mi sono dedicato a spiegare proprio questo aspetto, che i nuovi del settore ignorano.
Ho scritto questo articolo la prima volta nella primavera del 2016, questa è la versione aggiornata e ripubblicata nel 2023, con nuove informazioni. Spero vi torni utile.
Van Tharp: Come operare con il giusto approccio psicologico per fare Trading Online con successo (50% del lavoro)
Questi aspetti risulteranno scontati per i professionisti del settore, ma lo scopo dell’articolo è informare i novizi, in modo da fornire una prospettiva realistica. In questo modo ognuno avrà la possibilità di scegliere cosa fare, se studiare il business nel modo corretto o semplicemente abbandonare la cosa. Come spesso mi capita di ripetere, questi contenuti presenti nel blog devono servire per informare e per proteggere le persone da scelte superficiali, indotte da pubblicità o da libri Plug and Play senza alcun fondamento (tipo, se compri questo libro, diventerai ricco in 5 minuti senza lavorare).
Il lavoro da svolgere per diventare un buon trader privato, inizia con un lavoro di ricerca e pianificazione che deve porre le basi per mettere in opera una corretta gestione. Il trader deve lavorare su se stesso a sufficienza per imparare a superare le spese e le problematiche che è necessario affrontare ogni giorno, con ogni sistema, per giungere ad un profitto. Ogni piano di trading (strategia di trading) richiede un lavoro specifico.
Nella Community utilizziamo 2 dati distinti per misurare la capacità del sistema di generare risultati e per misurare la capacità del trader di mettere in opera il sistema con successo.
Il primo dato lo chiamiamo “Sezione Tecnica dell’Asset” e conferma o meno, se il piano di trading da un punto di vista tecnico funziona. Emergono quindi, attraverso un lavoro di ricerca i vantaggi ed i limiti della Variante di Asset. In questo modo si trova la versione migliore del piano di trading preso in analisi. Nel corso ADV2 nella Community University studiamo le 3 leve (rischio, tempo e capitale) e come bilanciarle per ottenere piani di trading migliori, e poi come svolgere un accurato lavoro di ricerca e pianificazione in modo simile ai grandi Hedge Fund, ma utilizzando tecniche adatte ai trader privati.
Poi attraverso un lavoro successivo si misura il secondo dato, ovvero “Il Livello Qualitativo della Gestione“, quindi cosa il Trader+il Piano sono in grado di produrre insieme. Questo dato cambia da persona a persona. Emergono in questo modo gli errori e le imperfezioni, che poi i trader devono impegnarsi a risolvere, per produrre sempre meglio, assicurando un rischio sempre minore. Questo lavoro vale il 50% di tutta l’opera, necessaria per giungere ogni anno a dei risultati con il trading.
La strategia di trading costituisce solo un binario, che tuttavia pone delle scelte. Attribuire tutta la responsabilità al piano di trading, è come se un medico, un ingegnere, un fisico o uno sportivo di successo, diventasse tale, solo grazie al percorso universitario o ai suoi studi. Tutti hanno la possibilità di studiare al giorno d’oggi, ma non tutti diventano nel loro settore, professionisti di successo. Questo dipende dalla persone esclusivamente. La buon notizia e che gli strumenti per creare un business o una professione di successo ci sono e sono anche facilmente accessibili, la cattiva notizia per i più pigri e che è necessario lavorare, per tradurre gli sforzi in profitto. Questo in ogni settore, il trading non fa eccezione. La sola differenza con altre carriere e che nel nostro settore esiste tanta cattiva letteratura, che porta fuori strada anche i più volenterosi.
Van Tharp: La Strategia di Money Management (30% del lavoro)
Ed Seykota (un grande trader di fama internazionale) racconta attraverso il libro di Van Tharp di aver partecipato una volta ad una conferenza. In una sala era presente un trader intento a spiegare i suoi segnali “ad alta probabilità”. Venne detto tanto sulla grande efficacia del sistema. La sala era gremita di persone e l’autore vendette un gran numero di libri. Sfortunatamente però non venne detto nulla su come configurare le uscite o sulla strategia di money management, i dettagli più importanti di un sistema di trading.
Parallelamente in un altra sala si parlava di strategie di money management, la componente più importante in un sistema di trading. Erano presenti solo 15 persone. Con questo esempio l’autore spiega che sono le persone stesse a voler essere forviate, sono attirate da ciò che non funziona e corrono dietro sempre al primo venditore di fumo, che presenta argomenti eccitanti.
Per giungere a dei risultati è necessario un sistema di trading, con un ottima strategia di money management ed una ottima strategia di trading. Una strategia di trading semplice può generare grandi risultati, con una buona gestione del money management. Mentre è impossibile generare risultati, con un ottima strategia di trading priva di un adeguata strategia di money management. Il money management è la parte del sistema che è preposta alla gestione del rischio e dei profitti. In base a come è concepita la strategia di money management, lo stesso piano di trading può produrre risultati migliori o peggiori, oppure produrre addirittura perdite.
E’ possibile definire prima il rischio e le spese necessarie, per giungere ad un profitto sufficientemente ampio. Un sistema di trading online valido deve indicare quante opportunità infruttuose sono necessarie, per ottenere un profitto di una precisa entità. Per esempio con il Piano Orione, che spiego nella Community University nel corso ADV1 ed anche quì nel blog nella sezione TFB, prevede da 2 a 5 opportunità infruttuose su Euro Dollaro, prima di ottenere un profitto.
Avendo già definito la strategia di money management migliore, sappiamo quindi che il rischio massimo per ogni opportunità con una size da 1.5 (conto di produzione da 25.000 euro) è pari a 100 pips (1400 euro circa come rischio massimo). Il rischio massimo viene previsto come condizione estrema che alla fine, grazie alle tecniche gestionali non si concretizza mai. Pertanto il rischio effettivo diventa pari al 50% o meno, in base alla gestione del rischio che viene applicata (Stop a tempo o Stop Manuale).
Pertanto la strategia di money management del Piano Orione prevede una gestione di 2/5 eventi, per un costo per evento di 700 euro al massimo. Un esempio di questo tipo per 3 eventi, corrisponde ad un esempio reale: 1) -10 pips con Stop a Tempo -140 euro, 2) -25 pips con stop a tempo -350, 3) -50 pips con stop manuale -700 euro. Per una spesa totale per 3 eventi di 1190 euro.
Anche gli obbiettivi di profitto nel trading online vengono pianificati in anticipo, in base ai dati dello studio previsionale. In pratica come storicamente le opportunità del piano Orione (preso in questo caso come esempio) si sono sviluppate nel corso degli ultimi 5 anni. Infatti gli obbiettivi in questo caso, sono di medio termine a 300 pips e lungo termine fino a 500 pips, dividendo la size da 1.5. 0.9 per l’obbiettivo di medio e 300 pips, per un risultato di 2500 euro, mentre 2800 euro per la size da 0.6 di lungo termine fino a 500 pips.
In questo modo il trader conosce in anticipo come funziona il sistema, per esercitarsi affinché sia possibile mettere in opera poi una buona gestione, con tutti i vantaggi ed i limiti. Senza queste informazioni e senza un adeguato lavoro di pianificazione è impossibile ottenere risultati. Aggiungo che fare da soli tutto questo può risultare difficile, per questa ragione anni fa ho creato il progetto della Community, in modo da spiegare il funzionamento del Business, per collaborare poi insieme nei Team di lavoro.
Van Tharp: La Strategia di Trading (20% del lavoro)
La maggior parte dei novizi è alla ricerca costante della strategia di trading, come se fosse l’unica cosa importante. Invece vale solo il 20% del lavoro. Nel piano di trading vengono incluse le variabili previsionali e gestionali. In pratica le linee guida che il trader deve seguire per giungere a dei risultati.
E’ necessario studiare in modo accurato i propri mercati di riferimento. Pochi mercati consolidati, che conosciamo molto bene, in grado di produrre ricorrenze a basso rischio. Van Tharp dice che è necessario prestare attenzione al funzionamento dei mercati, per comprenderne i segreti. Io dico sempre: Fare attenzione ai piccoli dettagli che fanno tutta la differenza. Consulta le idee di trading che pubblico su TradingView, spesso spiego i piccoli dettagli che emergono durante la gestione di tutti i giorni.
Nel piano di trading vengono inserite le opportunità di trading, che il trader deve impegnarsi a cercare, per mettere in opera la gestione. Nello studio previsionale vengono inclusi tutti i dati sul comportamento delle opportunità, come si formano e come reagiscono. Tutto questo contribuisce ad azzerare le interferenze emotive, poiché il trader lavora su eventi noti. Infine vengono definite le tecniche gestionali, per assicurare piccole spese con tutte le opportunità infruttuose e profitti compatibili con lo studio previsionale. Suggerisco di partire con lo studio dei primi 7 video di base, disponibili quì nel blog, per fare i primi passi, in modo da comprendere il funzionamento del business sempre di più.
Davvero ottima lezione, grazie.