13 Novembre 2025 – Dopo 43 giorni di paralisi governativa, lo shutdown più lungo nella storia americana si è concluso stanotte con la firma del presidente Trump. I mercati forex hanno reagito immediatamente con un movimento risk-on che ha spinto USD/JPY oltre 155 e ha innescato rotture tecniche significative su diverse major. Per noi trend followers, questo evento crea sia opportunità che trappole da evitare.
Il Contesto: Cos’è Successo e Perché Conta
Dal 1° ottobre il governo federale USA è rimasto chiuso per una disputa sul bilancio e sui sussidi sanitari dell’Obamacare. La paralisi ha messo in aspettativa 670.000 dipendenti federali e bloccato la pubblicazione di dati economici cruciali: niente NFP, niente CPI, niente dati ufficiali sul PIL. Tradotto: i mercati hanno navigato al buio per sei settimane, creando condizioni di volatilità estrema e movimenti erratici.
La risoluzione è arrivata con un accordo bipartisan che finanzia il governo fino al 30 gennaio 2026. Notate la data: abbiamo solo 2,5 mesi prima di un potenziale nuovo shutdown. Questo non è un “problema risolto”, è una tregua temporanea che creerà nuova volatilità a gennaio.
Perché questo ci interessa come trend followers:
- Blackout dei dati = trend tecnici più puri: Senza NFP e CPI, i mercati hanno seguito maggiormente analisi tecnica e sentiment. I breakout sono stati più rispettati.
- Volatilità implicita ai massimi: L’opzione G10 a 1 mese sta scambiando con uno spread di 1,1 vol sopra la volatilità realizzata – il più alto da aprile. Questo significa premi più alti ma anche movimenti più ampi.
- Ritorno dei dati = esplosione di volatilità in arrivo: Quando BLS e Census Bureau rilasceranno i dati ritardati (probabilmente nelle prossime 2-3 settimane), aspettatevi spike enormi.
Analisi Tecnica: I Trend Attuali
USD/JPY – Il Setup Più Interessante
Situazione attuale: 155.00 (+0.35% oggi) Massimo intraday: 155.15 Livello psicologico rotto: 155.00
Questa coppia ha rotto la resistenza a 155 questa mattina, raggiungendo il livello più alto da febbraio 2025. Il movimento è supportato da:
- Sentiment risk-on post-risoluzione dello shutdown
- Politica BOJ accomodante: Il PM Takaichi spinge per tassi bassi stile Abenomics
- Divergenza di politica monetaria: Fed che taglia (probabile -25bp a dicembre) vs BOJ che rimane ferma
Livelli tecnici chiave:
- Resistenza immediata: 155.50 (testata più volte a marzo)
- Resistenza maggiore: 158.45-158.88 (massimi di aprile 2025)
- Supporto: 154.20-154.50 (area di consolidamento della settimana scorsa)
- Supporto critico: 152.80 (minimo di novembre)
Setup operativo per trend followers:
- Long: Su pullback a 154.50 con stop sotto 152.80
- Target 1: 157.00 (confluenza con estensione Fibonacci 161.8%)
- Target 2: 158.50 (massimi di aprile)
- Ratio R/R: 1:2.5 minimo
Attenzione: La Bank of Japan storicamente interviene verbalmente attorno a 155-156. Non siamo ancora in zona di intervento fisico (quella è oltre 160), ma aspettatevi headline che potrebbero causare spike al ribasso temporanei.
DXY (Dollar Index) – Range-Bound con Bias Rialzista
Situazione attuale: 99.32 (-0.18%) Range recente: 98.48 – 100.17
Il Dollar Index sta consolidando in un range stretto. Nonostante la disfunzione politica, il dollaro mantiene solidità grazie al suo status di riserva globale.
Livelli tecnici chiave:
- Resistenza: 100.17 (MA200 daily)
- Resistenza maggiore: 101.25-101.50 (area di supply di ottobre)
- Supporto: 99.00 (numero tondo psicologico)
- Supporto critico: 98.48 (minimo della settimana scorsa)
Scenario base: Range 98.50-100.20 fino ai prossimi dati macro Breakout rialzista sopra 100.20 ? Target 101.50 ? 102.80 Breakdown sotto 98.50 ? Target 97.20 ? 96.50
Per trend followers: Aspettare la rottura del range. Il contesto macro suggerisce che il breakout, quando arriverà, sarà potente. La volatilità implicita elevata indica che il mercato si aspetta un movimento direzionale significativo.
EUR/USD – Lateralità Frustrante
Situazione attuale: 1.1550 (+0.05%) Range consolidamento: 1.1480-1.1620
L’euro è bloccato in un range stretto da due settimane. La BCE mantiene tassi fermi al 2.00% mentre la Fed continua a tagliare, ma questo divergenza è già prezzata.
Livelli chiave:
- Resistenza: 1.1620 (testata 5 volte da fine ottobre)
- Supporto: 1.1480-1.1500
Strategia: Questo non è un mercato per trend followers. Aspettate la rottura netta del range con volume prima di entrare. Le false rotture sono state numerose nelle ultime settimane.
GBP/USD – Debolezza Relativa
Situazione attuale: 1.3150 (-0.10%) Trend: Debolezza dopo tre giorni di rialzo
La sterlina sta consolidando dopo i guadagni della settimana scorsa. Dati UK misti e preoccupazioni sulla crescita limitano il rialzo.
Livelli chiave:
- Supporto: 1.3100-1.3120
- Resistenza: 1.3250-1.3280
Setup short per trend followers aggressivi: Rottura sotto 1.3100 con target 1.2950. Stop stretto sopra 1.3150.
Le Opportunità Migliori Adesso
1. USD/JPY Long – Il Trade Principale
Scenario: Pullback a 154.50 seguito da ripresa del trend rialzista
Entry: 154.50-154.70 Stop Loss: 152.70 (sotto il minimo di novembre) Target 1: 157.00 (risk/reward 1:2.5) Target 2: 158.50 (risk/reward 1:4)
Razionale:
- Trend rialzista intatto su timeframe daily e weekly
- Supporto istituzionale confermato dai volumi
- Divergenza politica monetaria favorevole
- Sentiment risk-on post-shutdown
Gestione: Spostare stop a breakeven a 156.00. Chiudere metà posizione a 157.00.
2. Oro – Trend Rialzista Accelerato
Situazione: +2% oggi, approaching 4.075 $/oncia
L’oro sta beneficiando di:
- Incertezza politica residua (nuova scadenza a gennaio)
- Domanda di beni rifugio strutturale
- Dollaro debole in termini reali (inflazione-adjusted)
Setup: Difficile entrare dopo +2% in un giorno, ma il trend rimane fortissimo. Aspettare pullback a 3.980-4.000 per nuovi long.
3. Argento – Volatilità Esplosiva
Situazione: +4.6% oggi, oltre 54 $/oncia
L’argento sta outperformando l’oro con beta elevato. Per trader aggressivi, questo è un cavallo di battaglia, ma attenzione alla volatilità estrema.
Setup: Long su pullback a 52.50 area, stop sotto 51.00, target 56.50-57.00 (massimi storici).
Cosa Evitare: Le Trappole
1. Non Inseguire i Breakout di Oggi
I movimenti risk-on di stamattina (USD/JPY +0.35%, oro +2%, argento +4.6%) sono già molto estesi. Entrare ora significa comprare sui massimi. Aspettate pullback sani per nuovi entry.
2. Evitare EUR/USD e Coppie in Range
EUR/USD, USD/CHF e simili sono in consolidamento stretto. Per trend followers, questi mercati sono veleno: falsi breakout continui, spread elevati in proporzione al movimento, scarso momentum. Lasciateli perdere.
3. Non Sovradimensionare le Posizioni
La volatilità è destinata ad esplodere quando usciranno i dati economici ritardati. I prossimi NFP (data TBD) e CPI (data TBD) causeranno spike enormi. Usate position sizing ridotto del 30-40% rispetto al normale.
4. Ignorare le Notizie di Breve Termine
Nelle prossime settimane avremo:
- Voto ACA al Senato (metà dicembre)
- Possibili headline sulla prossima scadenza di budget (30 gennaio)
- Commenti Fed senza dati solidi a supporto
Queste sono rumore per trend followers. Concentratevi sui livelli tecnici, non sulle headline.
Gestione del Rischio in Questo Contesto
Position Sizing
Regola base: Ridurre la size del 30-40% rispetto al normale per le prossime 3-4 settimane.
Perché:
- Volatilità implicita ai massimi da aprile
- Gap di dati che verranno riempiti improvvisamente
- Rischio di nuovo shutdown a gennaio già visibile
Formula consigliata:
Position Size = (Account Risk % × 0.6) / (Entry - Stop Loss)
Quel 0.6 è il “fattore di riduzione volatilità”. Tornerà a 1.0 quando avremo di nuovo flusso regolare di dati.
Stop Loss Dinamici
Con volatilità elevata, gli stop troppo stretti verranno cacciati. Usate:
- ATR × 2.5 come minimo per lo stop loss
- Swing low/high come riferimento primario
- Time stop: Se una posizione non si muove nella direzione attesa entro 5 giorni, chiudere
Correlazioni da Monitorare
Correlazione positiva:
- S&P 500 vs AUD/USD (0.78) – Quando SPX sale, aussie sale
- Petrolio WTI vs CAD/USD (0.65)
- Oro vs AUD/USD (0.52)
Correlazione negativa:
- VIX vs USD/JPY (-0.71) – Paura = yen forte
- US 10Y Yield vs EUR/USD (-0.58)
Applicazione pratica: Se hai long USD/JPY e vedi VIX schizzare, prepara l’uscita o stringi lo stop.
Calendario delle Mine Vaganti
Ecco gli eventi ad alto rischio nelle prossime settimane:
Settimana del 18-22 Novembre:
- Possibile rilascio ritardato dei dati di ottobre (NFP, CPI)
- Fed speakers senza dati solidi (ignorate)
- Black Friday e volumi ridotti
Settimana del 2-6 Dicembre:
- NFP di novembre (primo dato “pulito” post-shutdown)
- EVENTO CHIAVE: Questo sarà esplosivo. Aspettatevi movimento di 100+ pip su major.
Settimana del 9-13 Dicembre:
- CPI di novembre
- Fed meeting e decisione tassi (probabilità 53% di taglio -25bp)
- Voto ACA al Senato (politica, ma impatta sentiment)
Settimana del 16-20 Dicembre:
- Last week prima delle festività
- Volumi sottili = movimenti amplificati
Gennaio 2026:
- 30 gennaio: Nuova scadenza budget (potenziale nuovo shutdown)
Setup Avanzato: Straddling l’Incertezza
Per trader con esperienza in opzioni, c’è un setup interessante:
Long Straddle su USD/JPY con scadenza fine dicembre:
- Buy Call strike 156.00
- Buy Put strike 156.00
- Costo totale: ~180 pip
- Breakeven: 154.20 / 157.80
Razionale: La volatilità implicita è alta, ma quando usciranno i dati ritardati, quella realizzata sarà ancora più alta. Il costo dello straddle verrà coperto dal movimento esplosivo in una delle due direzioni.
Quando chiudere: Dopo il primo grande rilascio di dati (NFP o CPI di ottobre).
Mindset del Trend Follower in Questo Contesto
Questo non è un ambiente normale. Abbiamo:
- ? Trend tecnici rispettati (positivo)
- ? Volatilità elevata = movimenti ampi (positivo)
- ? Gap informativo enorme (negativo)
- ? Rischio di spike improvvisi (negativo)
Adattamento richiesto:
- Siate più pazienti: Aspettate setup A+ invece di accettare setup B. Con volatilità alta, gli A+ arriveranno.
- Riducete la frequenza: Meglio 2-3 trade ad alta probabilità questo mese che 10 trade mediocri.
- Accettate profitti parziali prima: Con target normali di 200 pip, prendete 50% a 120-150 pip. Il rischio di reversal improvviso è più alto del solito.
- Monitorate correlazioni: Se tutti i vostri trade sono nella stessa direzione del rischio (es: long AUD/USD, long NZD/USD, long SPX, short JPY), state scommettendo tutto su risk-on. Diversificate.
- Journaling intensivo: Documentate non solo entry/exit ma anche “cosa stava succedendo nei mercati”. Questo periodo anomalo è ricco di lezioni.
Scenari per le Prossime 4 Settimane
Scenario 1: Risk-On Sostenuto (Probabilità 40%)
Trigger: Dati economici ritardati mostrano resilienza, Fed conferma tagli graduali
Impatto forex:
- USD/JPY ? 158.50-160.00
- AUD/USD ? 0.6850-0.6920
- EUR/USD ? 1.1650-1.1750
- Oro ? Correzione a 3.900-3.950
Trade: Long carry (USD/JPY, USD/NOK), Short safe haven
Scenario 2: Reality Check Ribassista (Probabilità 35%)
Trigger: NFP di ottobre mostra debolezza significativa (-50k o peggio), CPI hot
Impatto forex:
- USD/JPY ? 151.00-152.00
- EUR/USD ? 1.1750-1.1850
- Oro ? 4.200-4.300
- DXY ? 97.00-97.50
Trade: Long EUR/USD, Long oro, Short USD/JPY
Scenario 3: Gridlock e Volatilità Caotica (Probabilità 25%)
Trigger: Dati contrastanti + tensioni politiche per voto ACA + minaccia nuovo shutdown
Impatto forex:
- Range estremi su tutte le major
- Spike intraday di 150+ pip seguiti da reversal completi
- Correlazioni che si rompono
Trade: Straddle su opzioni, position size minimo, cash is king
Tool e Indicatori Cruciali Ora
Non fidatevi dei soliti indicatori macro. Senza NFP e CPI ufficiali, sono tutti basati su stime e proxy. Focus su:
- Ichimoku Cloud su daily/weekly – Filtra il rumore meglio delle MA in volatilità alta
- Volume Profile – Identifica dove si accumula liquidità istituzionale
- COT Report (Commitment of Traders) – Posizionamento hedge fund e commerciali
- VIX e MOVE Index – Misurano paura su equity e bond (proxy per forex)
- TED Spread – Stress nel sistema bancario (leading indicator di crisi liquidità)
- Cross-asset correlation – SPX vs DXY, Oro vs Real Yield
Le Domande Che Dovete Farvi
Prima di ogni trade in questo contesto:
- Questo trade regge senza nuovi dati macro? Se la risposta è “dipende dal prossimo NFP”, non è un trade da trend follower.
- Il mio stop loss sopravvive a uno spike di 80 pip? Se no, allargare lo stop o ridurre la size.
- Sto inseguendo un movimento già fatto? USD/JPY a 155 dopo +0.35% oggi: sì. USD/JPY su pullback a 154.50: no.
- Ho già troppa esposizione in una direzione? Controllo correlazioni.
- Quanto del mio capitale è a rischio totale? In questo contesto: max 3-4%, non il normale 6-8%.
Riflessione Finale: Adattarsi o Perire
Lo shutdown USA ha creato un contesto di mercato anomalo. Non possiamo applicare le nostre strategie standard e aspettarci risultati standard. I trend ci sono – USD/JPY, oro, argento sono in trend chiari – ma il percorso è più volatile e rischioso.
La chiave è adattamento: size ridotte, stop più larghi, profitti parziali anticipati, pazienza aumentata. Nei prossimi 30 giorni vedremo volatilità estrema quando i dati ritardati verranno rilasciati. Quel momento sarà ricco di opportunità per chi è preparato e letale per chi è sovraesposto.
Il mercato sta per attraversare una fase di “price discovery” accelerata su 6 settimane di dati economici condensati in pochi giorni. Chi sarà posizionato correttamente, con gestione rischio adeguata, avrà trade dell’anno. Chi sarà sovraesposto con mentalità “business as usual” verrà spazzato via.
